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Ateneo Pontificio Regina Apostolorum (APRA)

L’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, diretto dalla Congregazione dei Legionari di Cristo, è stato canonicamente eretto dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica il 15 settembre 1993, con le Facoltà di Teologia e Filosofia. Il 20 luglio 1998, Giovanni Paolo II gli ha concesso il titolo di “Pontificio”.

Il 3 settembre 2004 è stato concesso il decreto di erezione canonica definitiva. Il 23 aprile 1999 la Congregazione per l’Educazione Cattolica ha eretto inoltre l’Istituto Superiore di Scienze Religiose, collegato alla Facoltà di Teologia, con potere di conferire il grado accademico di baccalaureato (laurea) e licenza (laurea magistrale) in Scienze Religiose.

Dall’ottobre 2000, l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum si è trasferito nella nuova sede in Via degli Aldobrandeschi, 190. Il 31 dicembre 2000, il cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato di Giovanni Paolo II, ha benedetto i nuovi edifici dell’Ateneo, nell’ambito delle celebrazioni per il 60º anniversario della fondazione dei Legionari di Cristo e per la chiusura dell’Anno Santo.

Il 21 maggio 2001 la Congregazione per l’Educazione Cattolica ha approvato ed eretto la Facoltà di Bioetica per conferire i gradi accademici di baccalaureato, licenza e dottorato.

Il 13 novembre 2002 il Seminario maggiore di Trujillo (Perù) è stato affiliato alla Facoltà di Teologia, con decreto della Congregazione per l’Educazione Cattolica.

Il 2 ottobre 2017 il Seminario Maggiore Maria Mater Ecclesiae di Itapecerica da Serra (Brasile) è stato affiliato alla Facoltà di Teologia, con decreto della Congregazione per l’Educazione Cattolica.

Fanno parte dell’Ateneo, inoltre, l’Istituto di Studi Superiori sulla Donna, l’Istituto di Etica sociale ed economica Fidelis, l’Istituto di Bioetica e Diritti umani, l’Istituto Scienza e Fede, con corsi di perfezionamento, specializzazione e formazione a distanza.

Pontificio Collegio Internazionale Maria Mater Ecclesiae

Il Pontificio Collegio Maria Mater Ecclesiae nasce in risposta a uno dei bisogni più urgenti della Chiesa, come ha affermato san Giovanni Paolo II rivolgendosi ai Legionari di Cristo: «Voglio incoraggiarvi a continuare a dare impulso alla nuova evangelizzazione attraverso le opere che promuovete con tanto frutto […].

In particolare, avete dato origine a una promettente iniziativa come è il Collegio Internazionale Maria Mater Ecclesiae, per aiutare i vescovi, preparando futuri sacerdoti che possano a loro volta essere insegnanti nei loro seminari diocesani.

In questo modo avete risposto a una delle necessità più pressanti della Chiesa, così come lo evidenziò l’ultimo Sinodo dei vescovi sulla formazione dei sacerdoti nelle attuali circostanze» (Discorso di S. Giovanni Paolo II ai partecipanti al Capitolo generale dei Legionari di Cristo, 18 dicembre 1992).

Il 25 marzo 1991 la Congregazione per l’Educazione Cattolica ha decretato l’erezione del Collegio Internazionale Maria Mater Ecclesiae. Il 15 luglio dello stesso anno, il Collegio ha iniziato la sua attività a Roma, in un edificio adiacente alla sede della Direzione generale dei Legionari di Cristo. Ha aperto con 15 studenti provenienti da diversi paesi dell’America latina.

Le attività formative hanno avuto inizio con il corso propedeutico, che è durato fino all’inizio dell’anno accademico 1991-1992. Nel 1992 la sede del Collegio si è spostata nella località di Castel di Guido.

Pochi anni dopo, il 12 maggio 1999, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha concesso a questo Collegio il titolo di “pontificio”; il Cardinale Pio Laghi, prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica, lo ha comunicato con protocollo sei giorni dopo (cfr. Prot. 360/99).

Alla fine del 2000 si è ritenuto necessario un nuovo cambio di sede, data la costante crescita del numero di studenti: dai quindici iniziali si era passati a 160. La nuova e attuale sede si trova in quello che era stato il centro di formazione dei Legionari di Cristo a Roma.

Il Pontificio Collegio Maria Mater Ecclesiae si colloca in un contesto multiculturale nello svolgimento del suo servizio a diverse chiese particolari, accogliendo tra i suoi studenti seminaristi provenienti da tutte le parti del mondo: Africa, Asia, America latina, Europa e Oceania. Si manifesta, così, la cattolicità della Chiesa agli inizi del terzo millennio e la relazione della Chiesa universale con la Chiesa particolare (cfr. LG 13, 23, 26 e 28) in un mondo globalizzato. Seminaristi di diverse nazioni, culture, lingue e anche riti liturgici, si uniscono intorno a Cristo e al suo Vicario, il Vescovo di Roma, con una sola fede comune, per prepararsi in vista del loro futuro ministero pastorale.

Dalla sua inaugurazione, oltre mille studenti sono stati ordinati presbiteri. Di questi ex studenti, una percentuale considerevole è dedicata alla formazione di sacerdoti nelle rispettive diocesi e seminari; inoltre, sette di loro sono stati chiamati al ministero episcopale.

Notre Dame Of Jerusalem Center


Il Notre Dame of Jerusalem Center offre ospitalità ai pellegrini di tutto il mondo che vengono a visitare la Terra Santa. In modo speciale, accoglie il clero, le persone consacrate e gli altri membri della Chiesa. L’Istituto offre l’alloggio e i servizi necessari per vivere una profonda esperienza spirituale in Terra Santa.

L’obiettivo del Notre Dame of Jerusalem Center è quello di offrire a ciascuno dei suoi ospiti la possibilità di conoscere i principali luoghi sacri e la ricca complessità del passato di questa terra, per comprendere meglio le sfide attuali. La famiglia del Centro Notre Dame si impegna a rendere l’esperienza di ogni pellegrino davvero unica e memorabile.

Il Notre Dame of Jerusalem Center si trova in una posizione unica nel cuore della città, a pochi passi dalla Nuova Porta della Città Vecchia e a pochi minuti dal Santo Sepolcro

Oltre ad essere vicino agli importanti luoghi sacri cristiani, è anche vicino ai siti importanti per la religione ebraica e islamica: il Muro occidentale, la Cupola della Roccia e la Moschea di Al Aqsa. Questi due siti, insieme al Santo Sepolcro, fanno di Gerusalemme la ” Città Santa” tanto amata dai fedeli di queste tre religioni monoteistiche.

Magdala Center


Qualche anno fa (2005) padre Juan Solana, L.C., incaricato della Santa Sede per il Pontificio Istituto Notre Dame di Gerusalemme, ha sentito che Cristo lo chiamava a costruire un centro di ritiro in Galilea. Fin dall’inizio ha immaginato un luogo dove i pellegrini potessero godere di un alloggio confortevole e di qualità in un ambiente spirituale molto significativo, sulle rive del mare di Galilea.

Quando la costruzione è iniziata nel 2009, nessuno immaginava cosa Dio avesse in serbo per loro. Quando gli operai cominciarono a scavare le fondamenta di quella che sarebbe stata la futura pensione, scoprirono una sinagoga del primo secolo, dove Gesù deve aver insegnato. All’interno della sinagoga stessa è stata trovata la cosiddetta “pietra di Magdala”, uno dei reperti archeologici più importanti in Israele negli ultimi 50 anni, secondo gli esperti.

Nel corso degli scavi, gli archeologi hanno trovato un villaggio ebraico del primo secolo completo e intatto, identificato come l’antica città di Magdala. Con solo il 10% dell’archeologia finora scavata, la città natale di Maria Maddalena offre già ai pellegrini la possibilità di visitare un luogo dove Gesù camminava e insegnava, e di rivivere l’esperienza dei primi seguaci di Gesù, tra i quali Maria di Magdala era un caso particolare.

Questo fa di Magdala un luogo speciale in Terra Santa, con una città del primo secolo dove gli abitanti si riunivano nella sinagoga e dove sicuramente Gesù veniva e insegnava. Magdala ospita oggi anche la chiesa Duc In Altum (2014), di recente costruzione, che offre un luogo di preghiera, di riflessione e di celebrazione dell’Eucaristia.

Per la sua natura unica, Magdala contribuirà attivamente a promuovere relazioni positive tra le varie comunità cristiane e non cristiane. In futuro, Magdala offrirà eccellenti strutture ricettive e servizi di ristorazione di prima classe. Inoltre, è previsto l’ampliamento dell’attuale parco archeologico.

Gruppo Ricerca e Informazione Socio Religiosa


È costituita, a norma del can. 299 del Codice di Diritto Canonico, un’Associazione privata di fedeli, culturale e religiosa, senza scopo di lucro, denominata “Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-religiosa”, indicata per brevità anche GRIS (in precedenza denominata “GRIS – Gruppo di Ricerca e di Informazione sulle Sette” indicata per brevità anche G.R.I.S.). L’Associazione ha sede nazionale in Bologna.

Le finalità del GRIS sono: a) promuovere e svolgere la ricerca, lo studio e il discernimento, fornire informazione e consulenza sulle religioni, le sette e la fenomenologia a esse correlata, a livello culturale, religioso, scientifico e sociale; b) curare la formazione e l’aggiornamento di educatori e operatori sulle tematiche di pertinenza dell’associazione; c) analizzare e promuovere gli strumenti pastorali, culturali, educativi, scientifici e sociali che permettano un opportuno, adeguato e documentato approccio alla problematica di cui al presente articolo, lett. a); d) promuovere un rispettoso aiuto nei confronti di quanti vivono una situazione problematica o di disagio causata dall’attività di aggregazioni o singole persone che operano in ambito religioso, parareligioso, spiritualista o magico.

Il GRIS realizza le proprie finalità: a) promuovendo e organizzando convegni, corsi, conferenze e incontri a vario livello; b) formando e aggiornando persone destinatarie delle sue attività; c) radunando équipe di specialisti tratti da vari campi per affrontare a livello multidisciplinare le tematiche di sua pertinenza; d) preparando e diffondendo pubblicazioni, sussidi e strumenti pastorali, culturali, educativi, scientifici e sociali; e) intervenendo sui mezzi di comunicazione e informazione; f) promuovendo e curando collaborazioni e scambi culturali con organismi pubblici e privati, nazionali e internazionali, con organizzazioni simili operanti in altri paesi, con quanti, pur se di fede diversa, siano disponibili a collaborare con spirito ecumenico o di dialogo e con metodo scientificamente valido; g) cercando il dialogo, dove e quando possibile, con le persone aderenti ad altre fedi religiose o che si riconoscono in dottrine e visioni particolari; h) aprendo centri di ascolto con la consulenza di legali, medici, psicologi, sacerdoti e specialisti vari; i) mostrando attenzione e spirito di accoglienza alle persone che, uscite da esperienze religiose, pseudoreligiose, spiritualistiche o magiche, sono alla ricerca della verità; j) promuovendo ogni altra attività che venga ritenuta opportuna nell’ambito delle proprie finalità istituzionali.

L’Associazione svolge la propria attività in obbedienza all’insegnamento del Sommo Pontefice e dei Vescovi, impegnandosi altresì nella nuova evangelizzazione (cfr. Paolo VI, Evangelii Nuntiandi; Giovanni Paolo II, Redemptoris Missio) con obiettività e onestà intellettuali nel rispetto del principio “discernimento dell’errore e amore per l’errante” (cfr. Giovanni XXIII, Pacem in Terris, 83,84,85) e dei canoni etici e scientifici che le discipline in materia richiedono.

Centro Logos Mexico

Nel 1998 ebbe inizio un apostolato nella Direzione Territoriale del Messico con il nome “Ayuda a la Iglesia” che aveva P. Michael Grealy, LC come direttore. L’obiettivo principale era quello di organizzare esercizi spirituali e corsi di formazione.

Nel 2000 P. Miguel Romeo, LC prende la direzione dell’apostolato che si va istituzionalizzando a poco a poco con il nome di Centro Pastorale Logos. Dopo 5 anni prenderà il nome di Centro Sacerdotale Logos, nome che conserva fino ad oggi.

Da quel momento in poi si iniziarono ad organizzare videoconferenze in coordinamento con la Università Anáhauc del Messico, conferenze presenziali di formazione e aggiornamento per sacerdoti in varie diocesi, così come in varie zone dell’Arcidiocesi di Messico e in altre diocesi del Centroamerica (come El Salvador ed il Nicaragua).

A partire dal 2003 il Centro Pastorale Logos inizia la promozione di alcuni programmi internazionali di Roma e Gerusalemme come parte della sua missione: per il Pontificio Collegio Maria Mater Ecclesiae (per la formazione dei seminaristi) ed il corso per formatori di seminario e dal 2005 il corso di rinnovazione sacerdotale in Terra Santa (per la formazione sacerdotale) ed il corso sull’esorcismo e la preghiera di liberazione.

Nel 2007 inizia la realizzazione e la distribuzione in Messico e nel Centroamerica della rivista Sacerdos, trimestrale ad oggi solo in formato digitale, di aggiornamento teologico, formazione permanente e pastorale indirizzata principalmente a sacerdoti.

Attualmente i maggiori programmi nazionali sono: le settimane di aggiornamento teologico nelle diocesi, con argomenti quali: Bioetica, Morale sessuale, Teologia di Joseph Ratzinger, Antropologia cristiana, psicologia e spiritualità, Teologia del corpo, Creazione e Teologia della Grazia, Apologetica, Insegnamento sociale cristiano, Spiritualità sacerdotale nel Documento di “Gioia del Vangelo” e “Aparecida, Dottrina sociale della Chiesa, Maturità affettivo-sessuale, Pastorale dei media.

Ed inoltre: l’organizzazione degli esercizi spirituali annuali ad Amecameca, nello Stato di Città del Messico, di Corsi di diploma e workshop in collaborazione con l’Universidad Anahuac. Seminario di Matrimonio e Pastorale della Famiglia in collaborazione con il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per lo studio del Matrimonio e della Famiglia in Messico. Esercizi spirituali per sacerdoti e seminaristi nelle diocesi Ritiri di un giorno nelle diocesi. Corsi di diploma e workshop per i sacerdoti e le loro équipe nei vari campi dell’azione pastorale. Servizi di docenti specializzati e corsi monografici per la Settimana di studio o altri che ogni Diocesi organizza annualmente, sia per il presbiterio che per gli agenti pastorali che sostengono i pastori. Conferenze di un giorno per la formazione mensile dei vicariati o dei decanati.

La missione del Centro è quella di irradiare una spiritualità sacerdotale di comunione e contribuire alla formazione permanente del sacerdote diocesano e del seminarista attraverso una collaborazione stretta con i Vescovi per offrire sostegno ai sacerdoti con programmi specifici per la loro formazione permanente nei quattro settori fondamentali: spirituale, umano, intellettuale e pastorale.